top of page
Immagine del redattoreclaudia colombo

Le dipendenze patologiche

Aggiornamento: 4 lug



Fogli e farmaci che spuntano

Che cosa sono le dipendenze? Quando si definiscono patologiche? Come curarle?

A queste domande cercherò di rispondere in questo articolo, in cui traccerò un primo quadro complessivo, per poi passare nei successivi post a svilupparne alcune in dettaglio.

Intanto, si definisce patologica una dipendenza in cui la sostanza o il comportamento diventa centrale nella vita della persona, al punto da comprometterne in modo significativo il funzionamento sociale, lavorativo e relazionale.

Il meccanismo della dipendenza attiva massicciamente a livello fisiologico il sistema limbico e quello cerebrale della ricompensa che, attraverso l'azione della dopamina, rinforza il comportamento a scapito di ogni altra attività.

Oltre alle ormai note dipendenze da alcool, fumo e droghe, negli ultimi anni si sono diffuse nella nostra società quelle che vengono definite le "nuove dipendenze", ossia da internet, da sesso, da shopping compulsivo, da gioco d'azzardo, da lavoro e affettiva. In tutte queste situazioni l'individuo viene a trovarsi totalmente concentrato e coinvolto sull'oggetto della dipendenza, verso cui indirizza pensieri, aspettative, desideri, fantasie anticipatorie e la cui assenza provoca vere e proprie crisi d'astinenza. Accanto all'incapacità di controllare l'accesso alla sostanza, vi sono un'incapacità a percepirne il rischio ed un'alterata percezione del proprio coinvolgimento, tant'è che la persona negherà e minimizzerà il proprio comportamento, assicurando se stessa e gli altri di essere in grado di controllarlo e smettere quando vuole.

La dipendenza patologica può essere accompagnata da disturbi del sonno (sonnolenza/insonnia), eccitazione, disturbi alimentari (inappetenza, nausea), vasocostrizione e tachicardia, ansia, pensieri ossessivi e compulsioni, negazione, vergogna, rabbia, sensi di colpa, depressione.

Da un punto di vista psicologico, le storie di pazienti con dipendenze patologiche spesso rivelano traumi precoci, stili di attaccamento genitoriali disorganizzati che conducono a una disregolazione emotiva, ma anche scarsa autostima, insicurezza e ricerca di continue conferme esterne. Pertanto, ripercorrere la storia passata e presente dell'individuo attraverso un percorso psicoterapeutico che promuova una profonda consapevolezza di sè risulta essere un approccio imprenscindibile per curare le dipendenze. Oltre a ciò ed oltre ad una eventuale terapia farmacologica di pertinenza medica, si sono rivelati utili anche i gruppi di auto-mutuo aiuto.

290 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

FOMO

コメント


bottom of page