top of page
Immagine del redattoreclaudia colombo

"A ciascuno il compito di trasformare le proprie ferite in punti di inserimento per le ali" (cit.)


aquila che vola in cielo con frase di Sullivan


... Riflettevo i giorni scorsi proprio sull'inevitabilità di eventi traumatici piccoli o grandi (se può avere senso utilizzare tali aggettivi, laddove un trauma è sempre "grande" perchè per definizione supera le capacità dell'individuo di farvi fronte) nel corso della vita di ognuno di noi. Se escludiamo i bambini, che dipendono dalla capacità delle figure di riferimento anche per contenere e dare un significato ad eventi che possono altrimenti e più facilmente sopraffarli, ciò che fa la differenza non è l'assenza di eventi traumatici, quanto piuttosto la possibilità di accogliere quanto accaduto, narrarlo, significarlo e farne parte della propria storia unica e irripetibile, trasformarsi anzichè usare le proprie energie nell'illusione di ripristinare lo status quo antecedente e abbandonare sterili tentativi di negazione o infruttuosi schemi di ripetizione.

Ovviamente, perchè ciò sia possibile, è necessario averne fatto esperienza nel corso della propria vita grazie alla saggia guida ed esempio di figure di accudimento ( o loro sostituti) oppure tramite un percorso individuale di consapevolezza e conoscenza di sè.



tempesta tropicale che spazza via palme e onde dell'oceano

"Quando la tempesta sarà finita, probabilmente non saprai neanche tu come hai fatto ad attraversarla e a uscirne vivo. Anzi, non sarai neanche sicuro se sia finita per davvero. Ma su un punto non c'è dubbio. Ed è che tu, uscito da quel vento, non sarai lo stesso che vi è entrato" (H. Murakami)

11 visualizzazioni0 commenti

Comentários


bottom of page